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28.02.2012 - redazione

Arte e tradizioni dell'entroterra al Parco delle Alpi Liguri

Cosa vedere e visitare nelle vallate dell'entroterra del ponente

 

Quale momento migliore della primavera per conoscere l’arte e le tradizioni dell’entroterra? In attesa del risveglio della natura, i Comuni del Parco Alpi Liguri offrono ai visitatori la possibilità di visitare antichi borghi e piccoli musei, nei quali respirare l’atmosfera di una volta e assaporare il gusto delle antiche tradizioni assaggiando la cucina tipica di ristoranti e trattorie. Ecco dunque qualche spunto di visita per i diversi Comuni:

A Rocchetta Nervina: il borgo fortificato; i ponti medievali in pietra; la Parrocchiale barocca di Santo Stefano (XVII secolo) con portale quattrocentesco; l’Oratorio dell’Annunziata; le pareti rupestri del Rio Barbaira; il SIC di Monte Abellio; la Riserva Naturale di Testa d’Alpe. Info: Comune di Rocchetta 0184 207942

A Pigna (Bandiera Arancione): il borgo antico con le case abbarbicate sul pendio e la loggia del XV secolo; la Parrocchiale di San Michele, con il polittico di Giovanni Canavesio e il rosone in pietra di Giovanni Gaggini da Bissone (XV secolo); la Chiesa di S. Bernardo (affreschi del Canavesio); il santuario della Madonna di Passoscio o dell'Annunziata (XIII secolo); la pieve paleocristiana di Santa Maria di Nogareto; il museo etnografico “La Terra e la memoria”; la frazione di Buggio; il monte Toraggio (1973mt), il monte Pietravecchia (2038mt), il monte Grai, la Cima Marta (2138 mt), il gruppo montuoso più elevato delle Prealpi Liguri, spesso definite le piccole "Dolomiti". Info: Comune di Pigna 0184 241016

A Triora (Bandiera Arancione): il borgo fortificato con portali in ardesia, archi, strettoie e case fortezza; la collegiata dell'Assunta (XVI secolo), riattata nel 1800 con forme neoclassiche. Tavole e dipinti del Quattrocento; l’oratorio di San Giovanni Battista (1694), con una statua del Maragliano e un dipinto di Luca Cambiaso; i resti del castello, del fortino e della Chiesa di Santa Caterina; il Museo Etnografico e della Stregoneria; il Parco archeologico dell’Arma del Grà di Marmo; le frazioni di Bregalla, Cetta, Creppo; Goina, Loreto, Monesi, Realdo e Verdeggia; la stazione sciistica di Monesi (accesso da Mendatica); il Monte Saccarello (2200 m s.l.m.); i fortini di Cima Marta. Info: Comune di Triora 0184 94049

A Montegrosso Pian Latte: il borgo antico; la Parrocchiale barocca di San Biagio, con portale quattrocentesco degli scalpellini di Cènova; l’oratorio della SS. Annunziata (XV secolo); le cappelle e i piloni sparsi nei dintorni; la cappella della Madonna della Neve (loc. Navette – Comune di Briga Alta - CN); il Museo Etnografico diffuso “Il bosco addomesticato” (Museo della Castagna, essiccatoio, carbonaia); le malghe di Pian del Latte, Case Fascei (1300 m) e l’Hotel Paese; il Monte Monega e il Colle Garezzo. Info: Comune di Montegrosso 0183 328731

A Mendatica: il borgo antico, con aie e carruggi; la Parrocchiale barocca dei SS. Nazario e Celso, con una statua del Maragliano e il tabernacolo quattrocentesco; la Chiesa di S. Margherita (affreschi attribuiti a Pietro Guido da Ranzo); il Santuario della Madonna dei Colombi; gli oratori di S. Caterina e S. Rocco e le cappelle del SS. Salvatore e S. Sebastiano; il Museo Etnografico, con la Casa del Pastore e le Vecchie Prigioni; il laboratorio naturalistico “Museo degli Uccelli”; la sala di cartografia storica; la frazione di San Bernardo; le malghe di Poilarocca, Pian del Lago, Monesi di Mendatica, Valcona Soprana e Sottana, Le Salse; le cascate dell’Arroscia; il Monte Frontè. Info: Comune di Mendatica 0183 328713

A Cosio d’Arroscia: il borgo fortificato sorto su un antico castrum tardo-romano; la Parrocchiale di S. Pietro costruita in forme tardo-rinascimentali (XVII secolo); l’oratorio dell’Assunta, con il campanile romanico (già torre difensiva romana); la primitiva Chiesa di S. Pietro del Fossato (affreschi del XV secolo); la Chiesa di S. Sebastiano; la cappella di Madonna dei Cancelli (loc. Dova); il Museo delle Erbe; la Grotta Cornarea (frequentazioni dall’XI secolo); il SIC Cima Piancavallo-Bric Cornia; il lariceto delle Navette. Info: Comune di Cosio 0183 327803

A Rezzo: il borgo antico; il Castello dei Clavesana; la Parrocchiale di S. Martino, con polittico del XVI secolo e fonte battesimale del XV secolo; l’oratorio di S. Bernardo e la Cappella dell’Ospedale con affreschi di Pietro Guido da Ranzo; il Santuario della Madonna Bambina (affreschi di Pietro Guido da Ranzo e opere in pietra degli scalpellini di Cènova – XV secolo e XVI secolo); il “ponte napoleonico” (bosco di Rezzo); la frazione di Cènova (portali in pietra degli scalpellini locali, Parrocchiale dell’Assunta, oratorio dei SS. Giovanni Battista ed Evangelista; Museo e laboratorio didattico “Strade di pietra”); la frazione di Lavina (Parrocchiale di S. Antonio Abate e Oratorio di S. Giovanni Battista, ponte medievale); il Bosco di Rezzo (la faggeta più estesa della Liguria); il Passo Teglia e il Passo della Mezzaluna con il “Sotto di San Lorenzo” (menhir e coppelle sacrificali preistoriche). Info: Comune di Rezzo 0183 34015



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