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07.04.2012 - Alice Borutti

Casino': rottura Di Meco-Snalc: "sono irresponsabili"

Evocata la "macelleria sociale" perchè il Casino' potrebbe fallire tra un anno. Il 13 aprile verrà presentato il nuovo contratto e gli incentivi per l'esodo volontario.

Dopo lo sciopero di ieri notte dei dipendenti della casa da gioco iscritti allo SNALC, il Presidente della Casino' spa ha convocato una conferenza stampa oggi per chiarire la propria posizione. 

Dopo aver ribadito la gravissima situazione in cui versa il Casino' che vede gli incassi previsti per quest'anno ridotti a un guadagno di soli 7 milioni di euro, Di Meco ha iniziato la sua invettiva, gli aderenti allo sciopero infatti sono stati definiti come "abituati ad abbaiare e a ottenere", grazie a "corsie preferenziali" che hanno permesso loro di avere l'orario settimanale di 30 ore e un tasso di assenteismo pari al 14%.

Di Meco ha poi continuato esprimendo la propria decisione di tagliare fuori lo SNALC dal tavolo delle trattative, perchè:  "Io metto sullo stesso piano tutti i sindacati, solo nell'ultimo anno ho avuto 63 incontri con tutti i sindacati. E' indispensabile definire cos'è il bene dell'azienda, abbiamo accolto tutte le loro osservazioni di 5 organizzazioni sindacali diverse." e pare che abbia problemi solo con lo SNALC.

Interrogato da un giornalista sul peso del sindacato in questione all'interno dell'azienda, Di Meco ha però risposto con un "non saprei..". Lo Snalc pare sia strategico non tanto in termini di iscritti ma in quanto alle mansioni degli aderenti, infatti conta perlopiù croupier e non impiegati, con quel che ne consegue.

I croupier in particolare sono stati definiti (pensiero comune in realtà) "una casta di privilegiati" con stipendi che si aggirano intorno ai 4800 euro per un ispettore e 4600 euro per un croupier capotavolo, mensili, mance incluse, stipendi chiaramente sovradimensionati rispetto all'attuale indotto ed entrate del Casino', a proposito delle quale Di Meco ha ammesso di pensare che sia una "situazione ormai irreversibile" mostrando il grafico sull'andamento dei quattro casino' italiani rispetto ai giochi autorizzati AAMS (videopoker, gioco in internet etc.) che mettiamo in allegato. 

Un passaggio è stato dedicato anche alla composizione del personale, Di Meco :"qui sono occupati interi nuclei famigliari che nemmeno nella mia azienda... " ventilando le passate assunzioni "dubbie" che "potrebbero" celare meccanismi di tipo clientelare. 

Ha comunque ribadito la volontà del CDA a fare sacrifici importanti ma con la collaborazione dei lavoratori perchè "non possiamo far pagare ai cittadini i fallimenti di altri, se no qui si fa macelleria sociale!, con lo sciopero si danneggia l'azienda e gli stessi lavoratori!"

A rimarcare la rottura con lo SNALC il Presidente ha ribadito la volontà di non farsi ricattare o minacciare da qualsivoglia rappresentante sindacale, escludendo lo SNALC da ogni tipo di concertazione.

Il 13 aprile la Casino' spa presenterà ai dipendenti il risultato delle proposte accolte dalle parti sindacali come la proposta per il rinnovo del contratto per quanto riguarda la parte normativa e il trattamento economico e gli incentivi per l'esodo volontario.

 

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