Secondo, infatti, i dettami arrivati da una quanto meno discutibile decisione della giunta regionale ligure a partire dal 10 Settembre il Pronto Soccorso della città delle palme cesserà il proprio servizio come "Punto di prima emergenza": in soldoni i casi più gravi "bypasseranno" Bordighera per essere dirottati direttamente sul "Borea" di Sanremo, con tutte le problematiche del caso.

Sabato scorso, all'angolo tra Via Roma e Corso Repubblica a Ventimiglia, è stato subito montato un banchetto per cercare di raccogliere quante più firme possibili contro quella che sarebbe una chiusura con effetti disastrosi per l'utenza: "Com'è possibile fare cessare di esistere il Pronto Soccorso di Bordighera? Uno che si fa male in campagna ad Airole dovrebbe sperare di farcela per raggiungere il "Borea" a Sanremo, confidando, in itinere, di non avere complicazioni"...E' questa la morale della favola di questo "taglio". Il Saint Charles verrebbe insomma declassato ad una sorta di ambulatorio in cui curare "casi" di media o leggera difficoltà" - queste le parole di A. C., infermiere e sostenitore del Comitato presieduto da Donato Basilii.

Ora il 7 Settembre ci si radunerà tutti davanti al parcheggio del grande Ospedale bordigotto per una manifestazione di protesta, con inizio alle ore 17.00.

Nella speranza che firme, slogan e striscioni servano a qualcosa...in una Estate "epica" (visti i nomi bizzarri affidati alle ondate di caldo) e "nera" per la Provincia di Imperia che nel giro di pochi giorni ha visto la soppressione di due comparti fondamentali della società ponentina (il Pronto Soccorso bordigotto e il Tribunale di Sanremo).