giovedì 25 aprile 2024
10.05.2012 - redazione

Bordighera: Comitato Saint Charles, "day surgery sottoutilizzata"

comunicato stampa del Comitato permanente dei Cittadini dell’Intemelio per la Difesa ed il Potenziamento del servizio sociosanitario e dell’ospedale Saint Charles

 

Anche se, il Dr. Cotelessa cerca di rassicurare tutti, lo capiamo e sappiamo che è uno dei suoi compiti, dice che rispetta tutto ciò che e previsto nel progetto che ha presentato alla stampa; può spiegare perché la Day Surgery chirurgica non utilizza la sala operatoria di Bordighera a pieno regime, due letti operatori al mattino ed al pomeriggio?

Il Dr. Cotelessa purtroppo si è allineato agli altri suoi predecessori, pensa sempre a risparmiare a spese nostre, ed ha tagliando altri servizi.

Visto il continuo impoverimento sanitario nel nostro territorio come fa a dire che non ha diminuito i livelli d’assistenza per la popolazione del Distretto Intemelio?

Perché il Direttore Generale non ci pubblica le liste d’attesa reali della day surgery, se corrisponde al vero ciò che ci hanno riferito alcuni cittadini intemeli? Ci hanno ridetto che per un intervento di emorroidi per essere operati a Sanremo devono aspettare otto mesi. Se i tempi sono quelli espostoci, visto il sottoutilizzo degli spazi disponibili al Saint Charles, non possiamo pensare ad altro che, la Day Surgery non vuole venire a operare a Bordighera, perché non vuole ridurre i tempi d’attesa.

Mentre a Sanremo dicono che, ci sono diversi mesi d’attesa per tutti i tipi d’intervento, le sale operatorie di Bordighera sono utilizzate al 30%, adoperano sola una postazione operatoria mentre ce ne sono due disponibili, solo a mattino, se fossero adoperate anche di pomeriggio a pieno regime solo per i residenti dell’Intemelio, i tempi d’attesa si ridurrebbero almeno della metà anche per i residenti del comprensorio sanremese. Se come dice il Direttore, ed è vero, ci sono gli Anestesisti sempre presenti presso il Saint Charles, per le attività di day surgery, di ambulatorio e di guardia attiva sulle 24 h, per ogni evenienza, hanno a disposizione dei letti monitorizzati con tecnologia rianimatoria, perché non operano tutti i giorni a pieno regime?

Ribadisco che, per portare via i servizi ha fatto presto; per attivare la day surgery multidisciplinare, la Rieducazione Funzionale e tutto il resto, sembra faccia melina come se aspettasse alcune novità per non fare nulla. Qualsiasi cittadino che si reca in ospedale vede che ci sono dei cantieri aperti, e notano pure che non ci sono operai che lavorano, se i lavori li fanno fare con questi tempi, neanche l’anno prossimo saranno pronti quei locali che servono per i nuovi servizi.

Altro discorso sulla SPDC: (servizio psichiatrico di diagnosi e cura)

Un posto letto di urgenza psichiatrica (SPDC) costa circa 600 euro il giorno, perché i pazienti hanno un’assistenza adeguata alle urgenze patologiche del momento, che prevede un numero sufficiente di medici psichiatrici, psicologi, infermieri, oss, e altro personale.

Il SEPA (strutture psichiatriche per post acuti) la riabilitazione psichiatrica è in pratica un nuovo risparmio di risorse, costa molto meno di un posto di SPDC, intorno a 150 euro il giorno per posto letto, perché le norme prevedono una differente dotazione organica un diverso tipo d’assistenza con meno medici, meno infermieri, meno oss, ecc.

Perciò i nostri concittadini nel momento acuto saranno inviati e curati presso il reparto di SPDC d’Imperia, se avranno posto, altrimenti saranno accompagnati fuori provincia. Con i noti disagi già conosciuti per le altre specialità non più presenti a Bordighera in particolare appresi dai parenti dei cittadini bisognosi, che dovranno recarsi fuori ambito o fuori ASL per assistere i propri cari.

Come succede da qualche tempo per i seguenti servizi:

L’Ostetricia, la Pediatria, la Cardiologia, la Geriatria, l’Urologia, la Chirurgia Generale e Vascolare, l’Ortopedia, l’Oculistica, l’Otorino, ecc… (tutti reparti e servizi presenti alcuni anni fa a Bordighera).

Nonostante che, la convenzione d’utilizzo del complesso del Saint Charles prevede clausole ben precise.

Per quanto riguarda il servizio farmaceutico per esterni purtroppo la situazione e quella comunicata, poco tempo per le consegne, strutture insufficienti e inadeguate; il Comitato chiede che l’ufficio sia aperto tutti i giorni dalle ore 9,00 alle ore 12,00, una sala d’aspetto decente, dei servizi igienici necessari alla bisogna.

Per quanto riguarda il servizio per la consegna dei farmaci per i servizi interni rimasti, e sia per i dimessi o per i cittadini bisognosi di terapie prescritte alla dimissione o da specialisti ambulatoriali, l’organizzazione deve rimanere uguale a quello attuale, potenziato se occorre. Il mantenimento di quel progetto apprezzato in tutta Italia, che permette un reale risparmio senza ridurre i servizi, i farmaci se ritirati presso le Farmacia private costano circa il 50% in più all’azienda.

Il Presidente, il Vice, il Consigliere

Donato Basilii - Claudio Gagliolo - Antonio Chiappe.  

 


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