Trovato quasi per caso in rete. Per chi si occupa di turismo in Liguria sarà uno spazio ineludibile. Al momento non è ancora molto pubblicizzato, ma si prevedono incontri sul territorio per farlo conoscere, oltre a varie altre iniziative. La redazione è resa possibile dal gruppo di lavoro dell'Assessorato alle Politiche   Turistiche  regionali, gruppo non ancora presentato nome per nome, ma la fase di allestimento è avanzata.

Ho personalmente postato, previa registrazione, un paio di considerazioni sulla realtà turistica a noi tutti più cara, quella del Ponente ligure. Non senza essere provocatorio. Sono stato pubblicato con adeguato commento. Indubbiamente vi sono delle regole cui attenersi, che potete leggere proprio andando sul blog. La cosa importante: l'indirizzo. Eccolo: http://liguria.ilturismochevorrei.it/

Riferisce allora Michele Pagani, dirigente di settore: “ La strategia pensata dall'Assessorato al Turismo della Regione Liguria, è una strategia innovativa, definita di "bottom-up", dal basso verso l'alto, un'inversione di tendenza rispetto alla consuetudine, dove questa volta sono i cittadini ad avere voce in capitolo. Per di più la Liguria è la prima Regione italiana ad avvalersi di questo strumento e a metterlo a disposizione di tutti.

Naturalmente la condivisione di tutti è utopistica è fra l'altro neanche auspicabile, ma il nostro obiettivo è la stesura di un piano del turismo il più possibile partecipato. 

Il blog per assolvere alla funzione per cui è stato concepito, deve essere pubblicizzato su più canali di informazione. Il blog è stato attivato in anticipo rispetto alla sua diffusione a più ampio raggio che avverrà quanto prima anche tramite una conferenza stampa in fase di predisposizione che dovrebbe aver luogo a Genova il 19 gennaio p.v.

Fino ad oggi si è svolta soltanto una presentazione per comunicare  l’innovativo sistema di partecipazione che l’Assessorato al turismo intende utilizzare per la formazione del prossimo Piano triennale del turismo.

Attualmente stiamo attivando anche altre forme di comunicazione (es.mailing list, incontri sul territorio...). Dopo i suddetti interventi, il blog sarà pienamente operativo e si potrà verificare la sua capacità di coinvolgere l’opinione pubblica e gli “addetti ai lavori”. “

Bene, e adesso non rimane che dare fuoco alle polveri. In senso figurato, ovviamente. La situazione turistica ligure occidentale non è rosea: problemi di collegamenti, di strutture, di servizi, di riconoscibilità e chi più ne ha più ne metta. Possono andare meglio i settori particolari e di nicchia, come le strutture agrituristiche.  Numeri minori, ma soddisfazione dei clienti e fidelizzazione. Lo spazio di confronto è utilissimo, a questo punto. E con tutto che si potrebbe approfittare della crisi degli insicuri lidi nordafricani.